Claudio Lia inizia ad alimentare il suo talento fin dal liceo artistico per poi proseguire gli studi all’Accademia di Belle Arti.
Da adolescente ha la fortuna di frequentare studi di artisti come Ennio Calabria, Jaber e Nunzio Bibbò.
E' significato molto per l’artista aver avuto come modello personalità di alto livello come Ennio Calabria, il quale non ha mai rinunciato all’espressione e all’impegno civile, politico e culturale per un profondo mutamento della società.
Claudio, sembra recepire l’eredità del maestro Jaber, pittore Iracheno che da anni vive e lavora in Italia, a sua volta allievo di Ennio Calabria.
Nello studio di Jaber alla stazione Termini di Roma, crocevia di gente, razze e culture, Claudio Lia respira l’eredità del passato e assimila nel presente l’uso del colore e la mescolanza delle forme, segni distintivi delle opere dell’artista Iracheno prendendo coscienza della tridimensionalità della materia e del valore del bozzetto prima dell’opera finita.